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Perché investire nell’ottimizzazione dei processi di progettazione?

Pubblicato da Silvia Demattè il 25 marzo 2021 | 🕓 Tempo di lettura: 5 minuti

Il mercato è sempre più competitivo ed esigente e l’operatività quotidiana è fortemente influenzata dai processi di collaborazione. Allo sviluppo di prodotti complessi e alla loro introduzione sul mercato contribuiscono più team e reparti, sia interni sia esterni all'azienda: numerosi componenti e configurazioni, molteplici fornitori, più discipline ingegneristiche e diverse sedi coinvolte con crescente outsourcing.

Allineare i prodotti alle esigenze dei clienti sin dalle prime fasi, convalidare i progetti per soddisfarle e fornire a tutti un accesso sicuro ai dati di progettazione sono obiettivi sfidanti.

L’opportuno sfruttamento delle nuove piattaforme collaborative via web per il Simulation Process Data Management (SPDM) permette gestire grossi volumi di informazioni in modo efficace fondamentali nel guidare il processo di innovazione. Nate per supportare la collaborazione tra team, queste piattaforme permettono di integrare efficacemente la simulazione nel processo di progettazione, abilitano processi efficaci di gestione delle modifiche e garantiscono la totale tracciabilità delle informazioni.

Tutto questo consente di creare prodotti migliori in modo più rapido e a costi inferiori.

Il costo aziendale di processi non integrati e scarsa collaborazione

Per lo sviluppo di prodotti semplici sono coinvolte, in media, una ventina di persone. Che aumentano a trenta o quaranta per prodotti più complessi.process unoptimization

Una collaborazione poco efficace o efficiente genera perdita di tempo in attività prive di valore aggiunto. Si stima che ingegneri e progettisti lavorino con dati obsoleti per il 28% del tempo e che collaborazione e rilavorazioni progettuali, insieme, occupino il 40% delle loro giornate lavorative totali.

Ne risultano costi più elevati, scadenze mancate e ritardi nei tempi di immissione sul mercato. In questa situazione non è possibile dedicare risorse al miglioramento dei prodotti o sulle funzioni che stimolano la domanda da parte dei clienti.

 

SPDM - Simulation Process Data Management

 

Simulation Process Data Management (SPDM) a supporto della collaborazione aziendale

Efficacia ed efficienza dei processi di progettazione e sviluppo prodotto dipendono fortemente dalle modalità di collaborazione e dalla capacità di valorizzare l’esperienza aziendale tramite la condivisione in tempo reale di flussi di lavoro, modelli di simulazione, file, risultati e altri dati tra colleghi, dipartimenti ed enti terzi.

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Lo sfruttamento di una piattaforma collaborativa di innovazione via web per l’integrazione e la gestione di dati e processi contribuisce ad abbattere le barriere alla collaborazione anche da remoto e, potendo visualizzare le attività dei colleghi, diviene immediata l’individuazione dei componenti soggetti a modifica. Migliorando la collaborazione tra progettazione e produzione fornendo informazioni sempre aggiornate si riescono inoltre ad identificare in anticipo problematiche di producibilità e a ridurre scarti e rilavorazioni.

 

Le piattaforme SPDM

Esiste una tipologia specifica piattaforme collaborative, detta SPDM, che nasce specificatamente per supportare il Simulation Process management and Data Management e integrare agevolmente le attività di simulazione con le specifiche degli ambienti PLM (Product lifecycle management), che sono nati per la gestione di strutture meccaniche ma sono poco flessibili e poco adatti a trattare le enormi quantità di file e informazioni generate da processi automatizzati di esplorazione del progetto e tecnologie di ottimizzazione.

Le piattaforme SPDM consentono ai team di più gruppi e sedi di coordinarsi e condividere flussi di lavoro e informazioni con la confidenzialità necessaria per lo stato di valutazione in corso. È semplice trovare i modelli aggiornati e le informazioni (corrette) di cui si ha bisogno. Inoltre, chi (fasi o persone o gruppi) è influenzato da determinate modifiche riceve automaticamente dati e/o modelli aggiornati.

Si integrano facilmente molteplici software e database già in uso, anche dipendenti da più silos funzionali, senza la necessità di riscrivere codici o dati ed è possibile eseguire più attività in parallelo, massimizzando così lo sfruttamento delle risorse a disposizione.

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Sfruttare questo tipo di piattaforme migliora anche la collaborazione tra progettisti e analisti rendendo disponibili i dati «bloccati» nei modelli CAD/CAE anche al di fuori dei reparti di progettazione.

Grazie alla possibilità di riutilizzare agevolmente progetti e modelli di simulazione pregressi, si evita poi di reinventare continuamente la ruota e dare agli utenti non CAD/CAE la visibilità sugli insight e la possibilità di sfruttare modelli già predisposti dagli specialisti permette di ridurre il ricorso all’outsourcing e porta vantaggio competitivo.

Infine, strumenti grafici pensati per creare sintesi funzionali agevolano la comprensione dei risultati per migliorare il processo decisionale.


Il metodo SPDM e le piattaforme dedicate, grazie a una miglior collaborazione e all’ottimizzazione dello sfruttamento delle risorse aziendali, aumentano la possibilità di sviluppare più rapidamente prodotti di successo con conseguente riduzione del time-to-market e aumento del vantaggio competitivo.

Le aziende possono ovviamente continuare a gestire i processi di progettazione senza sfruttare le possibilità di collaborazione promosse dalle nuove tecnologie e dalla metodologia SPDM , ma a quale prezzo? Scoprilo nella serie di tre webinar: "Sviluppare più rapidamente prodotti di successo grazie al Simulation Process Data Management (SPDM)", verrà approfondito come valorizzare l'esperienza aziendale pregressa, migliorare la collaborazione ed ottimizzare lo sfruttamento delle risorse aziendali per aumentare il vantaggio competitivo.

 

SPDM - Simulation Process Data Management


 

Argomenti: modeFRONTIER, SPDM