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Sviluppo di prodotti: vincere la concorrenza e rispondere alle sfide

Pubblicato da Mosè Necchio il 26 febbraio 2020 | 🕓 Tempo di lettura: 5 minuti

sviluppo di prodotti

Stiamo vivendo un momento storico di grandi cambiamenti. Infatti siamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale: quella digitale. In questo contesto, qualsiasi prodotto, funzionalità o servizio, evolve tecnologicamente in modo esponenziale e in tempi brevissimi.

Nel 2007 sono accaduti molti fatti, indotti da veri e propri salti tecnologici, che hanno decretato una svolta nell’umanità. Alcuni tra i principali eventi accaduti: gli utenti Internet superano la soglia del miliardo a livello mondiale, Apple lancia l’iPhone rivoluzionando il mondo del mobile, Google rilascia la piattaforma Android, Hadoop democratizza l’accesso ai Big Data tramite la piattaforma Open Source Apache, compaiono i primi Computer Cognitivi e le applicazioni di Intelligenza Artificiale (IBM Watson), esplode il fenomeno dei Social Media e si è ridotto radicalmente il costo per determinare la sequenza del DNA. Tutto questo è accaduto nell’arco di pochi mesi. E oggi cosa accade nell'ambito dello sviluppo di prodotti?

Sviluppo di prodotti: le opportunità della tecnologia

Gli enormi sviluppi degli ultimi anni hanno portato alla fine della Legge di Moore: siamo arrivati al limite fisico del processo di produzione in silicio e non è più possibile raddoppiare la potenza di calcolo ogni biennio. Tuttavia, la strada percorsa fino a qui è stata enorme, ad esempio: la prima fotocamera digitale venne prodotta nel 1976: pesava 2 chilogrammi, costava l’equivalente di 10.000$ ed era dotata di una risoluzione di 0,01 mega pixel. Se paragonata alla tecnologia presente all’interno di un attuale smartphone con fotocamere che arrivano fino a 100M pixel o più, dal peso di pochi grammi, diventa chiara l’enorme evoluzione tecnologica che ha interessato questo prodotto.

Camera evolution - sviluppo di prodotti

Ed ancora: durante la Guerra Fredda, negli anni ’60, la navigazione dei missili balistici intercontinentali era affidata a un sofisticato e costoso sistema inerziale elettromeccanico. Il meccanismo era composto da parti meccaniche di elevatissima precisione, cavi e motori elettrici, memorie a nuclei di ferrite e assemblato con cura maniacale. Il peso era di circa 25kg e la sua realizzazione richiedeva un investimento di circa 50 milioni di dollari ognuno. Le stesse funzionalità (GPS, giroscopio, accelerometro, ecc.) sono presenti oggi, in dimensioni minimali, in qualsiasi smartphone o smartwatch da pochi Euro.

Il ciclo di vita dell’innovazione

Nell’attuale contesto industriale di sviluppo, tecnologico in costante accelerazione, le idee e le intuizioni rimangono innovative per un periodo limitato. Sono deperibili, a scadenza; occorre essere veloci nello sviluppare il prodotto e proporlo al mercato.  

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In alcuni contesti a metabolismo accelerato, addirittura le attività di marketing e promozione avvengono mentre il prodotto è ancora in fase di sviluppo. L’obiettivo da raggiungere, in questi mercati ad alta competitività e di continui cambiamenti, è di catturare l’interesse dei consumatori in brevissimo tempo sottraendone il più possibile alla concorrenza.

Passato un determinato periodo di tempo, variabile in funzione dell’effettivo contenuto di innovazione tecnologica, l’originalità e l’interesse attorno al prodotto decade.

Neanche la concorrenza rimane a guardare: agisce e molto più in fretta di quanto si possa immaginare. L’attuale contesto digitale porta i cambiamenti ad avvenire in modo estremamente veloce. L’unica soluzione per cavalcare il cambiamento, e primeggiare in contesti a rapida evoluzione, è di sviluppare le idee il più rapidamente possibile e proporle al mercato di riferimento prima di chiunque altro.

In mercati ad elevata competitività, dove bisogni e richieste evolvono ad un ritmo esponenziale, non è più possibile sviluppare prodotti attraverso metodi convenzionali fondati su processi gerarchici: studio, sviluppo, prototipi, industrializzazione, piloti, periodo di test. Semplicemente non c’è più tempo! Per essere competitivi, oggi, occorre agire nell'ottica di ridurre il time to market, disponendo solo di poche informazioni: se rese disponibili alle persone giuste possono essere preziose e vitali per realizzare velocemente il prodotto innovativo che sbaraglierà il mercato.

Sviluppo di prodotti: come rispondere alle moderne esigenze di produzione

Ottenere dati velocemente, anche se incompleti quindi non sufficienti a descrivere l’intero scenario progettuale, è da preferire a qualsiasi informazione strutturata ma fornita in ritardo. Le idee invecchiano prima e il vantaggio competitivo di un’idea innovativa scompare prima se la risposta al cambiamento è “Lineare”.

La simulazione è una soluzione “agile” alle necessità di sviluppo rapido di prodotto. Nell’universo virtuale, multifisico, del computer è possibile verificare, contemporaneamente, tutte le configurazioni possibili e i limiti di impiego di un prodotto ancor prima di aver realizzato costosi prototipi fisici. È un modo di agire che riduce drasticamente i tempi di sviluppo e la possibilità di commettere errori.

Le opportunità di verifica, offerte dalla sviluppo di prodottoSimulazione, oggi, sono infinite. È possibile sottoporre il modello virtuale del tuo prodotto, non ancora realizzato, alle più disparate prove e verifica: dall’integrità strutturale statica FEM alla determinazione della durata, a fatica, per sollecitazioni che si evolvono nel tempo. E ancora: lo studio fluidodinamico CFD - Computational Fluid Dynamics – del sistema di condizionamento abitacolo di una vettura; la circolazione del lubrificante all’interno di una trasmissione meccanica; la propagazione del flusso elettromagnetico di una macchina elettrica e la variazione dell’efficienza della stessa al variare della temperatura. Le tecnologie CAE oggi disponibili consentono di simulare, individualmente, la maggioranza dei fenomeni fisici quindi accoppiarli sino a ricreare tutte le probabili condizioni d’uso, anche estreme, nello spazio virtuale del computer.

Eventuali errori commessi in una fase avanzata di progettazione o, ancora peggio, di sviluppo prodotto possono essere molto spesso irreversibili, vanificando le grandissime opportunità di una buona idea.


La rivoluzione digitale, come ogni rivoluzione, non è democratica: impone di adattarsi e le aziende o perfino intere aree industriali che falliscono vengono eliminate dal mercato. Secondo la classifica di Fortune 500: oltre l’80% delle più grandi 500 aziende americane che esistevano 20 anni fa non sono più in attività oppure non fanno più parte dell’indice.

Se ti interessa scoprire le opportunità di queste soluzioni per la tua azienda e come fare per integrarle all’interno del tuo processo produttivo contattaci, uno dei nostri esperti risponderà a tutte le tue domande sullo sviluppo di prodotti.

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Argomenti: Simulazione