La maggior parte delle attività umane è eseguita in uno spazio costruito.
Affrontare il tema dell’ergonomia nella progettazione architettonica di uffici, ospedali, centri commerciali così come nella messa a punto delle postazioni di lavoro in ambienti industriali o sanitari significa, perciò, ottimizzare le interazioni umane con i sistemi per rendere le attività lavorative più efficienti, sicure e confortevoli.
Prestare attenzione all’ergonomia significa plasmare gli ambienti attorno alle esigenze delle persone che vivono e lavorano al loro interno; operai, addetti alle pulizie, guardie giurate, infermieri, corrieri, sono, infatti, esposti alle caratteristiche di un edificio o di un ambiente di lavoro ogni giorno per anni.
I vantaggi di ripensare l’ergonomia
La validazione ergonomica in architettura, garantisce una migliore esperienza utente, riduce i costi operativi e diminuisce le probabilità di incorrere in cause legali successive.
In ambito sanitario diminuisce i tempi e i costi dal processo di sviluppo, abilita l’identificazione dei pericoli, riduce i rischi di lesioni e aiuta ad aumentare il livello di consapevolezza sulla produttività e l'usabilità dei prodotti.
Nel manufacturing abbassa i rischi poiché il miglioramento della sensazione generale di comfort abbassa la possibilità di commettere errori dovuti alla fatica, mentre il posizionamento ottimale dei controlli può aiutare a ridurre i tempi di reazione in caso di emergenza. Inoltre, aumenta l'efficienza poiché riduce l'assenteismo per motivi di salute.
Un’analisi ergonomica offre innumerevoli vantaggi anche nella progettazione di un prodotto quali: riduzione dei costi di sviluppo e di produzione nonché diminuzione del tempo di test, soprattutto in settori che riguardano fondamentalmente il corpo umano come lo sport o la sanità.
I vantaggi di un software di modellazione virtuale per progettare l’ergonomia
Un software di simulazione 3D permette di simulare, analizzare e migliorare le interazioni tra uomo, macchina e ambiente di lavoro in modo più preciso, più veloce e più facile.
L’interazione tra un lavoratore e una macchina è, a suo modo, unica e specifica perché dipende dalla corporatura e dalle caratteristiche fisiche della persona. Un approccio basato su parametri “medi” non riesce a interpretare in modo adeguato le esigenze ergonomiche dei lavoratori. Un lavoratore con arti più corti del normale o di corporatura obesa, si troverà in evidente difficoltà nell’utilizzare un macchinario nelle stesse condizioni di uno longilineo e questo, con il passare del tempo, può causare seri problemi alla salute.
Una progettazione ergonomica richiede l’analisi di una moltitudine di variabili e il metodo migliore per affrontarla è di affidarsi a un software che consenta di effettuare simulazioni dinamiche nello spazio virtuale 3D.
Alcuni software, per esempio, dispongono di un database antropometrico contenente milioni di campioni, capace di rappresentare esattamente il novantanove per cento delle caratteristiche morfologiche della popolazione umana tenendo conto in modo completo dei possibili effetti dannosi per la salute causati da posture anomale o da un’errata progettazione del Workplace.
L’uso di un software consente ai progettisti di creare un design ergonomicamente ottimizzato attraverso modelli virtuali tridimensionali senza dover effettuare test dal vivo con soggetti fisici e centinaia di prove. Ciò riduce il tempo per il go-to-market, che è uno dei fattori chiave per la competitività.
Analogamente permette di effettuare un’analisi ergonomica delle costruzioni nella fase di progettazione senza la produzione di prototipi.
Alcune soluzioni software particolarmente innovative estendono ulteriormente il livello di accuratezza utilizzando tecnologie di “motion capture” per mappare esattamente i movimenti di un lavoratore che interagisce con un macchinario, che si sposta in un ospedale o in un centro commerciale oppure che svolge attività ripetitive di assemblaggio.
Affrontare l’ottimizzazione dell’ergonomia utilizzando un software garantisce, inoltre, l’affidabilità di un’analisi oggettiva, che si basa sull’integrazione di comprovate metodologie standard, mettendo l’azienda al riparo da professionisti non sempre adeguatamente preparati e una dimostrazione concreta dell’attenzione dell’azienda verso il benessere del lavoratore.
Infine, fornisce risultati perfettamente conformi alle normative, non solo nell’immediato, ma anche mano a mano che le normative e le linee guida evolvono e vengono recepite da nuove versioni degli standard.