Il processo di formatura a freddo dei materiali metallici prevede la deformazione in condizione permanente di un metallo ad una temperatura inferiore al punto di ricristallizzazione, generalmente a temperatura ambiente.
La deformazione del preformato, solitamente in forma di spezzone di filo o lamiera, avviene mediante l’utilizzo di presse meccaniche o idrauliche, le quali applicano progressivamente la sequenza di stampaggio per l’ottenimento del componente finale. Questo processo produttivo solitamente è impiegato per la produzione di componenti di piccola dimensione, in quanto, senza l’aumento di capacità di deformazione del materiale ad alta temperatura, non sarebbe possibile ottenere particolari di dimensioni medio-grandi senza aumentare in modo esponenziale i carichi pressa necessari alla deformazione stessa.
In questo scenario, la simulazione si propone come valido supporto alla definizione del ciclo produttivo, affiancando il progettista nella scelta dei parametri di processo e nell’ottimizzazione dei diversi scenari. Con particolare riferimento allo stampaggio a freddo, la simulazione di processo permette di:
Attraverso la simulazione il progettista sa con precisione quanto materiale serve per produrre un determinato componente, la sequenza di processo più appropriata ed infine il ciclo di trattamento termico più indicato. E tutto questo quasi in tempo reale, se supportato dal giusto strumento.
I vantaggi principali derivanti dall’adozione della simulazione di processo nell’ambito della deformazione plastica delle leghe metalliche sono molteplici. In un mondo produttivo sempre più competitivo ed attento all’aspetto ecologico, la tradizionale metodologia trial&error non è più accettabile. Sono necessari approcci innovativi e più sostenibili.
In primis, un più efficiente uso della materia prima. Sempre più spesso questi materiali sono particolarmente costosi ed è quindi necessario minimizzare qualsiasi utilizzo non direttamente utile alla produzione del componente finale. Scarti (bave o componenti non conformi) e campionature debbono essere eliminate o ridotte al minimo per poter assicurare profittabilità e competitività sul mercato.
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Infine, grazie alle analisi di fatica termo-meccanica e di usura, il progettista può assicurare un più attento utilizzo delle attrezzature di stampaggio minimizzando i fermi macchina e i costi di riparazione e sostituzione, per una produzione più efficiente.
La simulazione numerica di processo fornisce un linguaggio oggettivo e visuale che permette un rapido sviluppo dei processi di co-design. È infatti possibile analizzare diverse configurazioni geometriche e di processo produttivo e valutarne le conseguenze a livello di resistenza del componente in esercizio. Questo approccio permette lo sviluppo di un approccio win-win tra cliente e fornitore, ottimizzando la progettazione di prodotto e di processo.
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