Ogni giorno l’ingegnere è chiamato a progettare strutture sempre più performanti e dalle geometrie sempre più complesse per poter rispondere ad un mercato più che mai competitivo.
Il binomio a cui bisogna sottostare è la riduzione dei pesi, per cui si devono scegliere spessori sempre più sottili ottimizzando la geometria del dettaglio, e la garanzia di rispettare standard di sicurezza sempre più alti.
Il lavoro del progettista va inserito in un contesto di concorrenza globalizzata, per cui il tempo che intercorre tra l’ideazione del prodotto e la sua commercializzazione, è determinante per decretarne il successo o l’insuccesso.
Qualunque oggetto sottoposto a carichi ciclici, quindi di fatto la quasi totalità, è interessato dal fenomeno della fatica per cui vi è un lento ma progressivo danneggiamento del materiale, che inizia da microintagli o discontinuità e procede con la propagazione del difetto che riduce progressivamente la sezione resistente fino ad arrivare alla rottura per schianto.
I giunti saldati sono zone particolarmente sensibili al fenomeno della fatica a causa sia dell’inevitabile ciclo termico localizzato indotto da processo di fusione del materiale che porta ad un’alterazione puntuale delle proprietà meccaniche sia al complesso campo di tensioni che si viene a formare per effetto della geometria stessa del giunto e per effetto delle tensioni residue.
Ecco allora che non si sbaglia dicendo che le saldature definiscono, nella maggior parte dei casi, la vita operativa di un componente.
Lo studio del comportamento a fatica di giunti saldati può essere condotto nei seguenti modi:
In un contesto di business globalizzato in cui la performance deve essere sempre massimizzata pur garantendo un ampio margine di sicurezza la simulazione numerica gioca un ruolo chiave.
I software per la verifica a fatica partono dalle analisi FEM per ricavare la storia di carico di un componente o di un sistema, per stimare, attraverso calcoli molto onerosi, il danno o il Safety Facor in ogni punto della geometria.
Un altro vantaggio offerto dalla simulazione numerica è la possibilità di operare oltre che nel dominio del tempo, che rappresenta l’approccio classico al fenomeno della fatica, anche nel dominio delle frequenze affrontando il problema da un punto di vista aleatorio con carichi multiassiali e stocastici.
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