In contesti in continuo mutamento e in mercati sempre ricchi di nuovi attori, l’innovazione di prodotto non è più una scelta, ma una discriminante per mantenersi competitivi nel tempo.
Realizzare prototipi virtuali permette di rispondere alle tendenze più moderne, alzando il livello di qualità e accuratezza dello sviluppo prodotto. In questo modo, si può orientare la strategia al cambiamento, cogliendo imperdibili opportunità e abbattendo qualunque sfida.
Il ruolo della prototipazione virtuale nello sviluppo prodotto
Per comprendere l’impatto della prototipazione virtuale sull’efficacia di un sistema, è sufficiente focalizzarsi sulle sue potenzialità. Questo approccio alla progettazione si basa sull’impostazione e la calibrazione di parametri – matematiche e geometriche – del modello o dei materiali all’interno di un ambiente virtuale. La realizzazione di modelli virtuali può accompagnare tutte le fasi di progettazione, ma le opportunità più importanti si ottengono già in fase di concettualizzazione del modello. L’impiego della prototipazione virtuale nell’early design incide sulla capacità di raggiungere prestazioni ottimali, con interventi importanti minimi sul modello finito.
Rispetto ai prototipi fisici, che vanno realizzati fisicamente, l’utilizzo di un software richiede un investimento più contenuto e, di conseguenza, tempistiche diverse. La riduzione dei tempi e dei costi, necessari invece nella costruzione fisica dei prototipi, permette di ammortizzare l’investimento necessario all’integrazione e alla formazione necessaria all’uso del software.
Prototipazione virtuale e innovazione di prodotto: il legame
L’innovazione di prodotto passa dalla prototipazione virtuale, nella misura in cui quest’ultima permette all’azienda di ottenere un vantaggio competitivo.
Nello specifico, è possibile differenziarsi dai competitor con prodotti innovativi in due modi:
- incrementando l’efficienza interna ;
- e dimostrandosi al passo con le ultime novità e tendenze.
La prototipazione virtuale supporta grandi, piccole e medie imprese nel raggiungimento di questo obiettivo.
In che modo?
Di fatto, i prototipi virtuali consentono di disporre di una realizzazione accurata e adeguata al modello reale – esattamente come avviene per i prototipi fisici; rispetto a quest’ultimi, quelli virtuali si realizzano in un ambiente digitale, all’interno del quale si possono verificare tutte le condizioni del progetto – dalla prima fase di design concept alla validazione finale.
La visibilità a 360 gradi sulle variabili di tutto il sistema abbatte i rischi di incorrere in errore – e rendersene conto quando la progettazione è in fase di conclusione – assicurando di raggiungere alti standard qualitativi.
Il legame tra prototipazione virtuale e innovazione di prodotto trova la sua massima espressione quando l’ambiente virtuale è impiegato nell’early design. Questa fase è molto delicata perché mette in luce la fattibilità di un progetto, l’eventuale presenza di fenomeni indesiderati o non prevedibili, così come la risposta del sistema alle condizioni di progetto.
Un’altra condizione permessa dalla prototipazione virtuale, che favorisce l’innovazione di prodotto, è la semplificazione dei processi. Operando all’interno di un ambiente virtuale, è possibile condividere informazioni strategiche tra team di lavoro e dipartimenti, anche dislocati in differenti luoghi. I prototipi virtuali possono essere trasmessi in modo semplice e immediato tra responsabili di diverse aree, con l’obiettivo di indagare fenomeni con attenzione e in tempi rapidi.
Gestione strategica: come impatta sul vantaggio competitivo
Come abbiamo visto, il vantaggio competitivo si raggiunge attraverso l’opportunità di valutare più dinamiche e comportamenti già a partire da una fase prematura della progettazione.
In realtà, l’innovazione di prodotto è frutto di una serie di ulteriori condizioni, favorite da strumenti innovativi come quelli di simulazione virtuale.
Complessità dei prodotti
La prototipazione virtuale permette di gestire lo sviluppo di prodotti in modo ottimale, grazie alle funzioni dei software capaci di valutare prestazioni meccaniche ed elettromagnetiche. Tutti gli aspetti del sistema sono sotto controllo, anche da un punto di vista della sicurezza e compliance normativa che – come nel caso dell’Automotive o del settore Oil&Gas – sono da dimostrare attraverso modelli fisici.
L’innovazione di prodotto non riguarda solo le tecnologie, ma anche il design che oggi deve puntare a stili minimalistici e componenti miniaturizzati. I software permettono di condurre misurazioni fisiche anche su parti troppo piccole per essere validate fisicamente.
Riduzione dei prototipi fisici
Con l’introduzione in fase di progettazione dei prototipi virtuali si riducono quelli fisici e questo ha un impatto importante su costi e ROI. Come abbiamo anticipato, alcuni settori richiedono la validazione fisica dei sistemi, ma attraverso la prototipazione virtuale si può limitare la costruzione di materiali, ottimizzando i costi annessi e disponendo, così, di risorse maggiori da investire.
Business sostenibili
L’innovazione di prodotto è sempre più legata al tema della sostenibilità: maggiore è la capacità delle aziende di dimostrarsi sensibili alla tematica migliore sarà la loro reputazione.
In questo senso, la prototipazione virtuale supporta una visione innovativa della produzione, permettendo di:
- valutare i costi delle materie prime;
- verificare l’efficienza e qualità di materiali;
- selezionare componenti performanti e di valore.
Nell’articolo di oggi abbiamo parlato di innovazione di prodotto e prototipazione, due facce della stessa medaglia, oggi anche per le piccole e medie imprese. Oggi gli strumenti di simulazione non sono più accessibili solo alle grandi imprese. Scopri quali opportunità puoi ottenere con un partner solido e competente al tuo fianco. Richiedi una consulenza gratuita!
