“Non si diventa ricchi con ciò che si guadagna, ma con ciò che non si spende”
La frase di Henry Ford, il quale già all’epoca aveva compreso come la riduzione dei costi di produzione fosse fondamentale per l’industria, spiega uno dei principali problemi in ambito industriale: produrre al minor costo possibile senza, per questo, rinunciare alla qualità. Questa frase è uno degli esempi di come le storie di alcuni grandi imprenditori comprendano spesso episodi e dettagli che rivelano la loro attenzione alla lotta per la riduzione dei costi in azienda.
Ci sono differenti modi per ridurre i costi e uno di questi consiste nel puntare sull’innovazione spingendo l’acceleratore sulla simulazione industriale. E’ quanto sta facendo l’Eni che, grazie al nuovo supercomputer Hpc4, è in grado oggi di generare immagini 3D del sottosuolo per superfici di 600 km quadrati con una profondità di 10 km. Se prima questa immagine veniva generata in una settimana, oggi Hpc4 permette di avere il risultato in un giorno. L’obiettivo è sempre quello di evidenziare nel terreno l’accumulo di idrocarburi e scoprire altri giacimenti tipo l’enorme Zohr, il giacimento egiziano più grande mai trovato nel Mediterraneo.
Altro esempio arriva dal manifatturiero: i processi di simulazione nella progettazione dei prodotti hanno permesso spesso di ridurre la quantità di materiali utilizzati con il prodotto più competitivo sul mercato, trasferendo questo risparmio sul prezzo a consumo. Inoltre, la riduzione del peso assicura la sostenibilità per quanto riguarda lo smaltimento di una quantità inferiore di materiale al termine del ciclo di vita del prodotto con benefici anche in termini ambientali. L’utilizzo dei simulatori di volo (reali cabine di pilotaggio con schermi, che vanno a sostituire i finestrini, sui quali si proietta la simulazione) da parte delle compagnie aeree ha avuto riflessi anche sul costo dei biglietti per l’utente finale. In questo modo infatti l’aeronautica militare, le compagnie aeree e le scuole di volo hanno evitato di affrontare costi pesanti per addestrare il personale, oltre al risparmio di carburante e alla mancata usura dell’apparecchio.
La simulazione dà una spinta al processo di riduzione dei costi di produzione che deve coinvolgere tutta l’azienda, come sosteneva Tahichi Ohno (l'inventore del modello Toyota) che ha proceduto a una classificazione degli sprechi, elencati in 7 categorie. Per Ohno, si deve parlare di spreco di sovrapproduzione, di scorte, di riparazione e scarti, movimenti, lavorazioni, attese e trasporti. Quello giapponese è un metodo che guarda alla lotta allo spreco e quindi a diminuire i costi di produzione a 360°. Incide sull’organizzazione del personale, sulla sua motivazione e il miglioramento delle competenze. Altra area di intervento riguarda questioni più tecniche come l’utilizzo dei materiali (e quindi l’importanza della simulazione dei processi industriali) e anche gli acquisti per la ridefinizione dei volumi e delle scorte. Non mancano le operazioni relative a software e tecnologia che, con l’avvento del Cloud as a Service, sono riuscite ad ampliare le possibilità delle imprese: questo permette di “noleggiare” risorse di calcolo e soluzioni a costi accessibili anche ad aziende di minori dimensioni, tanto che si parla di “democratizzazione dell’IT”; inoltre permette di prendere confidenza con nuove soluzioni software per verificarne l’utilità senza che questo comporti gravosi investimenti.
Ridefinizione dei processi e introduzione di tecnologie come quella della simulazione sono due delle strade possibili per raggiungere una notevole riduzione dei costi di produzione, che trovano ampio spazio nel concetto di Industry 4.0, la rivoluzione digitale delle aziende. Qui le nuove tecnologie portano con sé una riorganizzazione aziendale puntando a efficienza e taglio netto dei prezzi.
In un mercato sempre più competitivo l'introduzione di queste nuove tecnologie possono fare la differenza. Se vi interessa scoprire in dettaglio quali, oppure come fare per integrarle all’interno del vostro processo produttivo contattaci, uno dei nostri esperti risponderà a tutte le tue domande.